lunedì 11 ottobre 2010

Sesso e inferno




Eccomi in una verà città, non ne conosco ancora il nome ma ne inizio a sentire i forti odori fatti di kerosene e pasti mezzi consumati, cuoio ed escrementi in una miscela che sa di umanità terrestre.
Qui ci vivono circa un milione di persone, i due sessi sono ben distribuiti in percentuale, come del resto penso che sia in tutte le altre comunità urbane.
Mi infilo in un locale, la musica è assordante come il buio intorno la gente, dove non riesco a distinguerne i tratti caratteristici del viso.
Una donna mi si avvicina chiedendomi da dove vengo, da molto lontano donna.
E come dovevo chiamarla? Il suo nome non lo conoscevo, ma a quando pare non aveva molta importanza.
Fai il duro straniero, fammi vedere cosa altro sai fare.....e mi ritrovai in una stanza con pareti blu elettrico, elettrico come il corpo di lei.
50 euro straniero e ti farò vedere le stelle!
Beh, non era proprio questo che cercavo, io le stelle forse le conoscevo molto più di lei, ma misi la banconota sulla sedia, volevo vedere dove potesse arrivare.
Mi si avvinghiò ai pantaloni, me li strappo di dosso e rimasi  così di fronte a lei.
La vidi porgere le labbra in avanti in un gesto presumo di invito al sesso orale, stetti al gioco, del resto il sesso è universale e pare che anche qui si faccia allo stesso modo. Forse anche in qualche altro angolo della galassia si paga pure.
Mi venne in mente un passo di un libro molto letto riguardante una donna:
" Le prostitute vi precederanno nel regno dei cieli"
Ma a me sembra che prima debbano passare per l'inferno della Terra.

Rapporto numero 3-Area 56

4 commenti:

  1. Ehi, mica l'avevo letto questo.
    Vuoi dire che l'alieno non ha da insegnarci cose dell'altro mondo?
    Cristiana

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  2. Penso che su questo argomento abbiamo noi da insegnare a lui :)
    Grazie del passaggio
    A presto
    francesco

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  3. Ciao Francesco, trovo molto originale l'impostazione che hai dato al tuo blog.
    Mi piace lo stile dei tuoi post, spontanei e coincisi, proprio come sono certi pensieri, con dentro quel pò di meraviglia e di sano scetticismo che, sempre ci accompagna, nell'esplorazione di un paese straniero.
    Tu esplori la Terra ed io, invece, Blogosphere.
    Ma devo darti la brutta notizia che le cattive usanze terrestri stanno contagiando, irrimediabilmente, anche la blogosfera :(
    La razza umana è assolutamente incorreggibile e mai da prendere come esempio, tranne per pochissimi casi particolari che costituiscono, quelli si, le nostre cronache marziane :)
    Tornerò a leggerti.
    Buona serata, Francesco
    A presto
    Marilena
    P.S. - 1956, un'annata speciale per i dannati.
    Mi piace davvero tanto :)

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  4. Grazie Marilena del bel commento.
    Vedo che parti in quarta con il giudizio, segno di una buona capacità giudicante sulle persone.
    Una insegnante? :)
    Esploro " la terra" con gli occhi di uno straniero, quindi in modo asettico. Penso sia una tecnica originale per mettere in evidenza pregi e difetti nostri.
    Appassionato di fantascienza da sempre mi sono semre chiesto cosa possa pensare " uno straniero" di noi. Forse i suoi rapporti non sarebbero molto diversi dai miei post.
    Frazie del passaggio e di leggermi
    Francesco

    PS:
    Anche tu del '56?

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