domenica 10 luglio 2011

Esperienza americana




La mia prolungata assenza è dovuta all'esperienza di lavoro vissuta in questi sei mesi negli States, precisamente a Detroit.
Chiunque parli male "dell'America" ha ragione, chiunque ne parli bene ha ragione.
Gli USA sono il tutto e il contrario di tutto, ma con una comodità che in Europa non è permessa, ognuno si sceglie il posto che desidera nella società.
Partiamo dall'educazione scolastica; le scuole sono libere, basta pagare. In genere c'è una correlazione fra prezzo e qualità dell'insegnamento erogato, ma non sempre è così, ci sono college di ottimo livello con rette annuali dove chiunque abbia un lavoro se lo può permettere.
I college universitari sono molto cari, almeno quelli più rinnomati, ma il lavoro è garantito, spesso con il sacrificio di spostarsi da uno stato all'altro, cosa normalissima negli states. Chi non possiede tutti i soldi per pagare le rette per i figli ( quasi tutti) o ha stipulato delle assicurazioni, oppure accede a dei mutui che pagherà ogni mese. In genere i figli rimborsano poi quando hanno un impiego tutto ai loro padri.
Il denaro prima di tutto.
Ed è proprio sul denaro, sui dollari, che si basa la fiducia di una persona nei riguardi della società. Se accedi a un prestito lo devi onorare, se lo onori hai credito e fiducia da chiunque, non esistono banche di favore o conoscenze tali per cui i falliti possono avere denaro come vogliono. La raccomandazione è praticamente inesistente e un politico è più sotto controllo che un normale cittadino.
Sanità, impensabile per la società europea. Lo stato è praticamente inesistente, l'assistenza è privata e pagata dai datori di lavoro mediante i contratti di categoria o stabilimento oppure, per i liberi professionisti e lavoratori in proprio la si paga stipulando polizze direttamente. Chi lavora in genere ha una copertura sanitaria pressochè totale, chi non ha un reddito non può nemmeno farsi medicare una ferita.
Gli americano giustificano questo modello ritenendolo all'avanguardia, perchè permette ai grandi ospedali di fare ricerca scientifica, punta di diamante, in effetti, del sistema americano.
Il sistema retributivo è molto diverso che da noi, ci possono essere differenze sostaziali fra un lavoratore con esperienza rispetto a un neo assunto anche di 7-800 dollari al mese ( per le paghe ci si confronta con valori annuali). Un ingegnere, come me, guadagna sui 100.000 dollari all'anno ( bisogna defalcare le tasse che comunque molto basse), un operaio sui 30-35.000 annui, un capo reparto sui 45.000 annui, L'ingegnere capo sui 200.000 dollari, il direttore 500-600.000 dollari, sempre annui. si parla di industrie medio piccole, in quelle grandi, come nel settore auto a seconda dei compiti variano i redditi.
La carriera è garantita dalle capacità, non ci sono altri fattori determinanti, anche se non mancano antipatie o simpatie, ma che poco incidono su salti qualitativi di carriera di una certa rilevanza. Un operaio potrebbe anche diventare direttore se ne ha le capacità.
Racconterò con i prossimi post alcune mie esperienze personali, 6 mesi in America mi hanno permesso di conoscerla abbastanza a fondo, specialmente per il fatto che non ero lì come turista ma come lavoratore.
Francesco