martedì 19 ottobre 2010

Foresta di pietra



Un gruppo con le loro tute blu era intento ad eseguire dei lavori sulla strada.
Il sole era cocente tanto da rendere quei loro vestiti da lavoro fradici del loro liquido epidermico.
Facce sudate, occhi concentrati, braccia e gambe sempre in movimento.
Colori dei visi diversi fra loro, probabilmente appartenenti a razze terrestri differenti fra loro, ma di specie ancora differenti dalla gente che passeggiava contenta sulla strada.

Verso le ore tredici locali il gruppo si siede nell'unica zona d'ombra ridosso di un negozio. Seduti in terra iniziarono a consumare il loro nutrimento quotidiano fatto di pane con all'interno alimenti proteici.
" Ehi voi!, Non lì ! Spostatevi! Coprite la mia vetrina"
" Signore ci scusi, è l'unico posto riparato dal sole e vorremmo mangiare in santa pace questo misero panino"
" Allora andate da un'altra parte, io devo lavorare"
" Anche noi signore e poi il vostro negozio è già chiuso, giusto il tempo di finire la pausa, una mezzora soltanto, per favore"
" Extracomunitari delle balle! Sempre contro le regole, sempre i soliti. Seduti dove vi capita per la strada a romprere i coglioni alla gente che lavora. Adesso chiamo i vigili"

Il gruppo si alzò.
Mangiarono in piedi, sotto il sole, il loro pasto, come fanno i cani. ma i cani senza padrone, perchè gli altri, appena riempita la ciotola, ricevono una carezza.
Loro un padrone l'avevano, ma era lontano e aveva raccomandato loro di non volere grane, altrimenti li avrebbero rimandati al loro paese.
Non avere grane voleva dire, nessuna discussione con nessuno, bocche zitte, cucite.

Martin mentre con il piccone ricominciò a scavare pensava alle sue foreste verdi, gli animali liberi, l'ombra di un Baobab. ma doveva ancora vivere per qualche anno in quest'altra giungla per finire gli studi di medico.
Un domani avrebbe curato la sua gente e avrebbe contribuito alla costruzione di un nuovo ospedale nella sua città.
Per ora le sue braccia lavoravano in questa giungla di pietra.

Rapporto numero 4-Area 56

2 commenti:

  1. Vuoi dire che ci sarebbero mondi in cui non esiste il razzismo! Darei tutto quello che ho, di materiale, per assistere all'arrivo degli alieni e NON scherzo.
    Cistiana

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  2. E' una utopia che preferisco crederla vera Cristiana.
    Non mi illudo che arriveranno , al momento preferisco indossare questa maschera ( per gioco) e denunciare le storture di questa società ( sul serio).
    Grazie del commento, molto carino.

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