Cronache marziane
venerdì 19 agosto 2011
Amore
Cosa non fanno i terrestri in nome dell'amore!
Guerre, morte, litigi, omicidi e del male.
Ho visto più dolore in nome dell'amore quando questo è rivolto a persone reali che invece quando lo si decanta.
Ma allora cosa lo idolatrate a fare se poi uccidete in nome di esso?
Terrestri, uomini..puah!
domenica 10 luglio 2011
Esperienza americana
La mia prolungata assenza è dovuta all'esperienza di lavoro vissuta in questi sei mesi negli States, precisamente a Detroit.
Chiunque parli male "dell'America" ha ragione, chiunque ne parli bene ha ragione.
Gli USA sono il tutto e il contrario di tutto, ma con una comodità che in Europa non è permessa, ognuno si sceglie il posto che desidera nella società.
Partiamo dall'educazione scolastica; le scuole sono libere, basta pagare. In genere c'è una correlazione fra prezzo e qualità dell'insegnamento erogato, ma non sempre è così, ci sono college di ottimo livello con rette annuali dove chiunque abbia un lavoro se lo può permettere.
I college universitari sono molto cari, almeno quelli più rinnomati, ma il lavoro è garantito, spesso con il sacrificio di spostarsi da uno stato all'altro, cosa normalissima negli states. Chi non possiede tutti i soldi per pagare le rette per i figli ( quasi tutti) o ha stipulato delle assicurazioni, oppure accede a dei mutui che pagherà ogni mese. In genere i figli rimborsano poi quando hanno un impiego tutto ai loro padri.
Il denaro prima di tutto.
Ed è proprio sul denaro, sui dollari, che si basa la fiducia di una persona nei riguardi della società. Se accedi a un prestito lo devi onorare, se lo onori hai credito e fiducia da chiunque, non esistono banche di favore o conoscenze tali per cui i falliti possono avere denaro come vogliono. La raccomandazione è praticamente inesistente e un politico è più sotto controllo che un normale cittadino.
Sanità, impensabile per la società europea. Lo stato è praticamente inesistente, l'assistenza è privata e pagata dai datori di lavoro mediante i contratti di categoria o stabilimento oppure, per i liberi professionisti e lavoratori in proprio la si paga stipulando polizze direttamente. Chi lavora in genere ha una copertura sanitaria pressochè totale, chi non ha un reddito non può nemmeno farsi medicare una ferita.
Gli americano giustificano questo modello ritenendolo all'avanguardia, perchè permette ai grandi ospedali di fare ricerca scientifica, punta di diamante, in effetti, del sistema americano.
Il sistema retributivo è molto diverso che da noi, ci possono essere differenze sostaziali fra un lavoratore con esperienza rispetto a un neo assunto anche di 7-800 dollari al mese ( per le paghe ci si confronta con valori annuali). Un ingegnere, come me, guadagna sui 100.000 dollari all'anno ( bisogna defalcare le tasse che comunque molto basse), un operaio sui 30-35.000 annui, un capo reparto sui 45.000 annui, L'ingegnere capo sui 200.000 dollari, il direttore 500-600.000 dollari, sempre annui. si parla di industrie medio piccole, in quelle grandi, come nel settore auto a seconda dei compiti variano i redditi.
La carriera è garantita dalle capacità, non ci sono altri fattori determinanti, anche se non mancano antipatie o simpatie, ma che poco incidono su salti qualitativi di carriera di una certa rilevanza. Un operaio potrebbe anche diventare direttore se ne ha le capacità.
Racconterò con i prossimi post alcune mie esperienze personali, 6 mesi in America mi hanno permesso di conoscerla abbastanza a fondo, specialmente per il fatto che non ero lì come turista ma come lavoratore.
Francesco
sabato 15 gennaio 2011
Giornata contro il plagio
E' indetta una giornata di protesta contro il plagio in internet.
Questa iniziativa interessa tutti noi della comunità dei bloggers o anche chi detiene un sito.
Personalmente la ritengo una iniziativa intelligente e di pubblico interesse.
Come fare:
Il primo Febbraio tutti noi metteremo un post con l'immagine qui sopra e scriveremo una frase contro il plagio.
Per maggiori dettagli visitate questi blog:
La proprietà intellettuale
Antro della strega
Logos nella nebbia
Il blog di Doriana
mercoledì 24 novembre 2010
domenica 7 novembre 2010
Egoismi
Una vita che miri principalmente a soddisfare i desideri personali
conduce prima o poi a un'amara delusione.
conduce prima o poi a un'amara delusione.
Einstein
giovedì 28 ottobre 2010
Civiltà
La manipolazione del pensiero, sia collettivo che individuale, è una costante in tutte le società presenti in questo pianeta.
Esistono una quantità sproporzionata di informazioni, reperibili dappertutto, che inducono il singolo a pensare per se stesso. Modelli primitivi, egocentrici, aggressivi, sono continuamente gettati in pasto alle persone in modo che non si abbia una coscienza collettiva.
Senza questa coscienza le istituzioni, che si basano appunto sul senso della collettività, saranno destinate a morire per essere soppiantate da iniziative di singoli individui che si rivolgeranno ad altri singoli individui.
La chiamano in molti modi questa società : società aperta, multiculturalismo, libero mercato, civiltà globale. Tutti termini che nulla hanno a che fare con la realtà dei fatti e dei comportamenti.
Il termine adatto dovrebbe errere : MANIPOLAZIONE COLLETTIVA.
Rapporto numero 5 - Area 56
sabato 23 ottobre 2010
Libertà
Una tendenza molto diffusa su questo mondo è quella della classificazione delle persone.
La maggior parte del loro tempo libero, e non libero, l'umanità lo impiega a catalogarsi.
Ci si cataloga su tutto, sul modo di vestire, di mangiare, di rapportarsi, di pensare e via via dicendo.
Ogni motivo è valido per esprimere giudizi sulle persone, sia positivo che negativo.
Dov'è allora la libertà di esistere secondo propri convincimenti? Dov'è la libertà di non far parte di questo circuito pazzesco? Non esiste libertà, tutti devono partecipare alla grande festa, con baci, abbracci, giudizi profumatamente positivi e così si stilano classifiche. Gli altri, se vogliono, possono al massimo essere spettatori.
Un brutto spettacolo credetemi per chi osserva esternamente.
Forse che si professa davvero libero è perchè ha negato la libertà agli altri.
Pensieri per il prossimo rapporto - Area 56
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